La Gran Bretagna si è separata dall'Unione Europea il 1° gennaio 2021. Questo nuovo capitolo ha rimodellato in modo permanente l'economia, la politica e i confini del Regno Unito. Tuttavia, c’è una domanda che continua a sconvolgere molte persone nella comunità internazionale : cosa riserva il futuro al Regno Unito?
Nonostante abbia ricevuto più di cinque milioni di domande per lo schema transattivo dell’UE, centinaia di migliaia di cittadini dell’UE sono ancora in limbo, in quanto non hanno ancora sentito parlare dello stato delle loro domande. C’è anche una maggiore sconosciuta intorno ai cittadini dell’UE che non hanno ancora presentato domanda per lo schema, in quanto sarebbero dichiarati residenti illegali nel Regno Unito dopo la scadenza del 30 giugno 2021.
Le aziende potrebbero essere soggette a sanzioni civili se riscontrano di assumere lavoratori illegali e non hanno effettuato i controlli corretti sul diritto al lavoro. Che cosa significa questo per i datori di lavoro e quali sono le conseguenze di questi cambiamenti sul libro paga globale, specialmente per le aziende che assumono dipendenti da altri Paesi all’interno dell’UE?
Unisciti agli esperti di Globalization Partners Barbara Mangan, Global Audit & Compliance Manager, e Kathryn Barnes, Employment Counsel EMEA, mentre riassumono i primi sei mesi di Brexit e discutono di cosa potrebbe riservare il futuro al Regno Unito.
La sessione tratterà:
- L’impatto delle nuove regole sulla Brexit per datori di lavoro e dipendenti.
- Qual è il futuro per il Regno Unito in termini di immigrazione e occupazione.
- In che modo la comunità delle buste paga dovrebbe prepararsi ad affrontare le difficoltà derivanti da Covid-19 e dalla Brexit.