La Brexit ha innescato diversi cambiamenti negli ecosistemi professionali in tutta Europa. I cambiamenti alla libertà di movimento non riguardano solo i paesi dell’Unione Europea (UE) e il Regno Unito (GB), ma anche paesi europei che non fanno parte dell’UE quali Islanda, Svizzera e Liechtenstein.

Inoltre, i paesi al di fuori dell’Europa potrebbero incontrare una minore concorrenza nell’inserirsi nel mercato britannico oppure cercare di ottenere una nuova sede europea all’interno della zona dell’euro. In poche parole, il 1° gennaio 2021 sono cambiati molti fattori, e la mentalità dei leader aziendali deve fare altrettanto.

Per prosperare nei mercati di UE e GB dopo la Brexit, i leader aziendali possono imparare a navigare nel sistema di immigrazione a punti e sponsorizzare le licenze, e ricercare modi per continuare a operare o perfino crescere nelle giurisdizioni appena separate. Ciò che i leader non dovrebbero fare nel 2021 è permettere all’accordo sulla Brexit di cambiare la propria strategia di acquisizione di talenti e crescita aziendale.

Per aiutarti a tenere il piede sull’acceleratore, abbiamo raccolto tutti i passaggi che i team delle Risorse Umane e le loro parti interessate devono compiere per continuare a espandersi, e prosperare in seguito alla Brexit.

Come funziona questo sistema di immigrazione a punti per i cittadini non britannici?

Se la tua azienda dispone già di team nel Regno Unito, il tuo Ufficio Legale e le tue Risorse Umane devono imparare a navigare nel sistema dell’immigrazione a punti.

Il sistema basato su punti livella il campo di gioco per i cittadini UE e non UE che cercano di ottenere un impiego o la residenza nel Regno Unito. Il Primo Ministro Boris Johnson inizialmente ha citato il sistema a punti australiano come un possibile modello per il Regno Unito post Brexit, e sembra che questa idea sia stata accettata. Per coloro che hanno familiarità con la selezione preferenziale dei migranti di Australia, Nuova Zelanda o Canada, che devono possedere competenze o un’istruzione specifiche, il sistema a punti del Regno Unito non sarà qualcosa di nuovo.

Un grande vantaggio del sistema basato su punti per i migranti è che possono qualificarsi per i visti prima di ottenere un’offerta di lavoro allineata. Questo per le aziende significa che il processo di immigrazione di coloro che desiderano accedere a un paese potrebbe venire elaborato prima che loro si candidino a posizioni di lavoro aperte, semplificando il loro inserimento nel team del nuovo datore di lavoro. Il sistema post Brexit, tuttavia, ruota attorno ai potenziali migranti che hanno già un’offerta di lavoro tra le mani e favorisce coloro che sono in possesso di dottorati, soprattutto in materie quali scienze, tecnologia, ingegneristica e matematica (STEM).

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Se la tua azienda sta aiutando un dipendente a trasferirsi nel Regno Unito, sarà necessario richiedere una licenza per sponsor perché la tua offerta di lavoro sia avallata dal sistema a punti. Le decisioni sulle richieste possono richiedere oltre otto settimane, e i candidati devono tenere conto della possibilità di lunghi ritardi. Per ulteriori informazioni e indicazioni degli esperti per i responsabili delle assunzioni sul sistema dei punti, leggi questo eBook: Brexit semplificata .

In che modo le aziende del Regno Unito possono assumere nell’UE  dopo la Brexit?

I datori di lavoro devono conoscere i vari cambiamenti normativi, se intendono assumere cittadini del Regno Unito. Se stai assumendo cittadini del Regno Unito nel Regno Unito, l’immigrazione non sarà un problema per te. Ma se la tua azienda non ha la propria sede nel Regno Unito e non possiede una filiale legale in uno dei suoi quattro paesi, i tuoi dipendenti nel Regno Unito dovranno superare alcuni ostacoli, siano essi o meno cittadini britannici.

Riportiamo di seguito le tue opzioni in qualità di azienda non britannica che assume dipendenti nel Regno Unito:

1. Avviare la creazione di un’entità locale.

Le aziende che desiderano assumere nel Regno Unito potrebbero dover essere pronte a investire in un’entità locale. Anche se sviluppare una presenza nel Regno Unito può garantire vantaggi fiscali, questo è un modo impegnativo per assumere in un altro paese. Tuttavia, se non sei sicuro se desideri iniziare un’attività permanente nel Regno Unito con una succursale e possiedi le risorse legali e finanziarie per affrontare la creazione di società sussidiarie interamente possedute, considera questa opzione come un piano di ingresso sul mercato di lungo termine.

2. Assumere lavoratori a contratto indipendenti.

Uno dei modi più veloci per iniziare a lavorare in un nuovo mercato è portare con sé lavoratori a contratto che abbiano la conoscenza o l’esperienza tecnica per aiutare la propria azienda cliente a partire in quarta. Anche se i lavoratori a contratto possono avere più clienti oltre alla tua azienda, questo può essere un modo rapido per ottenere informazioni locali sul mercato britannico. Se scegli questa strada, i team delle Risorse Umane dovranno conoscere le regole di classificazione e come proteggere la proprietà intellettuale della propria azienda con i lavoratori a contratto. Per garantire la conformità della tua azienda, Globalization Partners può consigliarti e guidarti verso la soluzione migliore per ogni singola situazione.

3. Servirsi di un Employer of Record.

Un  Employer of Record  globale  è  un  percorso rapido  per assumere  in modo  conforme nel Regno Unito, specialmente per piccoli team o test di mercato. In qualità di amministratore, responsabile delle buste paga  e assistente normativo per le aziende che si espandono a livello internazionale,  un  Employer of Record  fornisce l’infrastruttura e  la tecnologia guidata dall’ intelligenza artificiale per i  professionisti delle risorse umane  per coordinare facilmente i team globali. Questa opzione significa che i tuoi dipendenti nel Regno Unito avranno accesso agli esperti delle Risorse Umane nel paese e che potrai metterti al primo posto in questo nuovo mercato ,  senza bisogno di imparare i dettagli dei cambiamenti imposti dalla Brexit.

crescita del team

Come possono oggigiorno le aziende UE e non UE assumere team nel Regno Unito?

Le aziende hanno varie opzioni per creare team internazionali, indipendentemente dal fatto che abbiano in previsione di iniziare un’attività nel Regno Unito o semplicemente di assumere i migliori talenti per il lavoro e che, dato il caso, questi si trovino nel Regno Unito.

In modo simile alle aziende britanniche che assumono nell’UE, le aziende con sede altrove nel mondo possono creare un’entità nel Regno Unito, scegliere la strada dei lavoratori a contratto (con Globalization Partners se desiderano cedere il rischio) o assumere attraverso un Employer of Record globale così che i nuovi assunti ottengano contratti come dipendenti a tempo pieno e pacchetti di benefit persuasivi.

Se però i tuoi dipendenti vivono già nel Regno Unito, potrebbero qualificarsi per il Programma di residenza per cittadini europei (EU Settlement Scheme, EUSS). I cittadini dell’UE, del SEE e della Svizzera devono 30 giugno raggiungere uno stato stabilito o prestabilito e continuare a godere dei benefici del servizio sanitario nazionale, del sistema di benefit e, soprattutto, della residenza continua nel Regno Unito.

Ecco una descrizione completa di alto livello dell’EUSS per i responsabili delle assunzioni:

  • I dipendenti che hanno vissuto nel Regno Unito per cinque anni hanno ottime probabilità di ottenere lo status di residente (settled status) se presentano la domanda.
  • I dipendenti che hanno risieduto in modo continuativo nel Regno Unito per un periodo inferiore a cinque anni possono ottenere lo status di residente provvisorio (pre-settled status).
  • I datori di lavoro non devono monitorare la domanda dei propri dipendenti con l’EUSS, ma possono offrire supporto.
  • I lavoratori di frontiera, che lavorano ma non vivono nel Regno Unito, possono ottenere un  permesso di lavoro di frontiera.

Come possono le aziende continuare a conquistare quote di mercato dopo la Brexit?

L’espansione internazionale non dovrebbe mai essere interrotta a causa di cambiamenti normativi perché, in effetti, esse non sono insolite. L’attenzione mediatica ottenuta dalle notizie sulla Brexit potrebbe portare i leader a tirarsi indietro dall’idea di espandersi in Europa o nei paesi vicini. Piccole modifiche al diritto del lavoro, agli accordi commerciali e agli spostamenti dei cittadini si verificano tanto frequentemente che i leader aziendali non possono farsi turbare da nuove regole aventi un impatto sulla libertà di movimento.

Soprattutto in un’economia post Brexit, le aziende non devono cambiare la propria strategia aziendale, ma solo la metodologia. Per conquistare quote di mercato, le aziende possono rivolgersi a un nuovo settore del mercato locale oppure inserirsi in un nuovo mercato. Quindi se il tuo modello commerciale sarebbe vincente in altri paesi, la tua mentalità non dovrebbe percepire le notizie sulla Brexit come barriere reali.

[bctt tweet=”In particolare in un’economia post-Brexit, le aziende non devono cambiare la propria strategia aziendale, ma solo la metodologia.” username=”globalpeo”]

Responsabili delle assunzioni, team delle Risorse Umane e leader aziendali dovrebbero decidere insieme:

  • Quanto vogliamo sia permanente la nostra espansione?
  • Quanto siamo certi che entrare in questo mercato sia una scommessa a lungo termine sul nostro successo?
  • Quali risorse possiamo dedicare alle assunzioni internazionali?
  • Qual è la nostra strategia di uscita se decidiamo di ritirarci da questo nuovo mercato?

Risposte alla mano, la leadership può scegliere il percorso giusto di ingresso o uscita dalla zona euro, e creare team globali forti indipendentemente da dove risiedono i talenti.

Per coloro che non possiedono un’infrastruttura a livello globale, un Employer of Record pone rimedio al grattacapo di navigare all’interno di regolamenti mutevoli. Questa soluzione è perfetta per le aziende che hanno in mente una pianificazione snella di assunzioni globali e verifica dei nuovi mercati. Si rivolge anche alle principali espansioni in qualsiasi parte del mondo laddove le aziende vogliano affidare le complessità legali e relative alle Risorse Umane di creare team transfrontalieri.

La Brexit non è una barriera per l’accesso all’espansione internazionale.

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